Offida e la sua storia

Offida, paese dalle antichissime origini preistoriche, è famosa per la tradizione del merletto a tombolo, ma anche per i suoi monumenti religiosi, per la ricca enogastronomia e per il Carnevale Storico.Offida-e-la-sua-storia-300x250
Il paese fu sede di insediamenti preistorici, cui seguirono quelli dei Pelasgi, antica popolazione mediorientale affine agli Etruschi. Nei secoli a seguire, sulla scena offidana si sono alternati Piceni, Romani e Longobardi che hanno conferito il caratteristico aspetto medievale alla cittadina.
Il famoso merletto a tombolo trova le sue origini nel Medioevo. Da allora è stato tramandato di madre in figlia fino ai giorni nostri. L’arte di intrecciare fili con i “fuselli” (bastoncini di legno lavorato) è da sempre una fonte di reddito per le donne offidane, che realizzano arredi, corredi, indumenti e gioielli. A testimonianza dell’importanza di questa tradizione, al merletto a tombolo è dedicata una sezione del Museo Comunale e il monumento alle Merlettaie di Aldo Sergiacomi all’ingresso del centro storico.
Nella parte antica del paese ci sono molte chiese interessanti dal punto di vista architettonico e artistico: la maestosa Colleggiata, S. Agostino con le reliquie del miracolo eucaristico, l’Addolorata, ed in ultimo, ma sicuramente la più suggestiva ed importante, Santa Maria della Rocca, chiesa dell’XI secolo di arte gotico-bizantina più volta restaurata, oggi monumento di spicco di Offida.
Anche l’antico Palazzo Comunale che domina la Piazza del Popolo e che ospita il Teatro comunale Serpente Aureo rende ragione del conferimento a Offida del titolo di uno “dei borghi più belli d’Italia”.

 

Offida e i suoi eventi

Tantissimi gli eventi che si susseguono durante l’anno a Offida, a partire dal Carnevale Storico offidano: dal giovedì grasso al martedì di carnevale, tra lu bov fint, i vlurd e i veglionissimi, non ci sono ore di pausa e riposo.
Il 3 maggio con la festa della Croce Santa si festeggia la ricorrenza del Miracolo Eucaristico avvenuto nel 1273 a Lanciano, le cui reliquie sono conservate nella chiesa di S. Agostino.
Durante tutti i venerdì di Luglio e Agosto le vie del paese si animano grazie a un mercatino di prodotti tipici dell’artigianato locale e non, oggettistica, collezionismo, antiquariato e prodotti eno-gastronomici.
Nel mese di Agosto si tiene l’ormai famoso concorso per merlettaie, il “Fusello d’Oro”, accompagnato dall’esposizione dei lavori in gara e da vari eventi di promozione del merletto.bove-finto-eventi-offida
La prima domenica di Agosto, nel centro storico, si svolge la Sagra del Chichì ripieno, una tipica pizza offidana dal gusto particolare, ripiena di tonno, alici, sottaceti.
Strepitoso successo hanno le sagre di quartiere: a metà giugno alla festa di San Barnaba; all’inizio di Luglio la frazione di Santa Maria Goretti propone la sagra dei maccheroncini della trebbiatura e cinghiale; Borgo Miriam, a fine agosto, organizza la sagra degli strozzapreti e del castrato.
Il 23 agosto si celebra la festa religiosa e civile del Beato Bernardo, frate laico cappuccino originario di Offida.
Nella prima settimana di Settembre, la VINEA, seconda enoteca regionale, in collaborazione con Slow Food, organizza la manifestazione Di Vino In Vino che propone la degustazione dei prodotti enogastronomici locali. In origine quest’evento era la festa dell’uva, oggi è l’occasione per scoprire le tipicità della zona, grazie a interessanti laboratori del gusto guidati da esperti sommelier e cuochi. La presenza dell’enoteca regionale, proprio a Offida, non è affatto casuale data la naturale vocazione delle colline alla produzione di ottimi vini che hanno valso al paese la conquista di 3 DOCG che portano il suo nome: Offida Passerina, Offida Pecorino e Offida Rosso.

 

Offida a tavola

Le colline offidane, ricche di vigneti e tradizioni, offrono un’ampia varietà di piatti e gustosi vini.
Dai vigneti con esposizione a Sud-Est, influenzati dalla brezza marina, si ricavano vini particolarmente pregiati: il DOCG Rosso Piceno Superiore, fiore all’occhiello del vino rosso frutto di tre vitigni Montepulciano, Sangiovese, Cabernet, coltivati nella zona; ma non da meno è il vino bianco con i due gioielli Pecorino Offida e Passerina Offida, frutto di due vecchi vitigni autoctoni oggi riscoperti e valorizzati.cibo
Anche la produzione di olive ha la sua importanza. La rinomata “oliva tenera ascolana”, conservata in salamoia, è indispensabile per la preparazione delle famose Olive all’ascolana, farcite con carne di manzo, maiale e pollo, impanate e fritte, piatto tipico dell’ascolano. Le olive accompagnate da una cotoletta d’agnello e da varie verdure impanate compongono il goloso “fritto misto all’ascolana”.
Il pollo ncipp nciapp è un piatto tipico offidano: consiste in un spezzatino di pollo rosolato in padella ed aromatizzato con aglio e rosmarino e tanti altri sapori.
Ma sono degni di nota anche altri piatti, quali il coniglio in salsa, il coniglio alla cacciatora, il “timballo”, la “stracciatella” con brodo di tacchino, tagliatelle con il sugo di papera, sempre accompagnati da ottimi vini.
La vicinanza al mare offre pure la possibilità di ottimi piatti di pesce: il fritto dell’Adriatico, il brodetto alla sambenedettese e arrosti in genere sempre accompagnati da Pecorino e Passerina Offida.
Il dolce tipico offidano è un caratteristico insieme di acqua, zucchero, farina e anice, i Funghetti.

 

Offida e dintorni

Come Offida, arroccati sulle verdi colline picene, ci sono altri paesi nelle vicinanze, tutti di epoca medievale; meritano di essere visitati Ripatrascoliansone, Acquaviva Picena, Grottammare, Castignano, Montalto delle Marche, Cossignano, solo per citarne alcuni nel raggio di qualche km.
Ascoli Piceno, città d’antica origine picena con forti influssi romani, che vanta di essere chiamata la “piccola Roma”, si trova a 180 km dalla capitale a cui è ben collegata con diverse corse giornaliere di autobus.
Ascoli Piceno è certo meta di tanti turisti per le innumerevoli pregevolezze artistiche quali la famosissima Piazza del popolo, la chiesa di S. Francesco con annesso chiostro, Piazza Arringo, la Pinacoteca civica, l’Anfiteatro romano, il Forte Malatesta, il teatro Ventidio Basso, l’arco di Porta Romana, ecc. Anche la Quintana (antico torneo cavalleresco), che si tiene la prima domenica d’agosto, è un’importante attrazione turistica.